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Esercizi Svolti Amplificatori Operazionali

Raccolta esercizi svolti su amplificatori operazionali.  Di seguito sono riportati vari esercizi svolti di amplificatori operazionali. Tali esercizi svolti possono essere un aiuto per quanto riguarda lo svolgimento dei compiti scritti di elettronica per la parte riguardante appunto gli amplificatori operazionali. Lo svolgimento degli esercizi è semplice e di facile comprensione,  l'importante è seguire passo dopo passo gli esercizi. Hai mai avuto la sensazione che i libri di testo spiegassero tutto… tranne come si fanno davvero gli esercizi? Se sì, sei nel posto giusto. Questa raccolta è pensata per te: uno studente che vuole capire davvero, passo dopo passo, come si risolvono i problemi. Niente giri di parole, niente salti logici: solo spiegazioni chiare, formule essenziali e soluzioni guidate con metodo. Questa non è solo una raccolta di esercizi. È uno strumento pensato per aiutarti a studiare meglio, più velocemente e con più consapevolezza . Che tu stia preparando un ...

AMPLIFICATORI OPERAZIONALI

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Amplificatori Operazionali – Le Basi per Accendere la Tua Comprensione Le prime espressioni da sapere per quanto riguarda il funzionamento degli amplificatori operazionali sono quelle relative al funzionamento di questi ultimi nella configurazione invertente ( relativa al terminale in ingresso nel segno "-") e quelle relative alla configurazione non invertente ( relativa al terminale in ingresso nel segno "+") CONFIGURAZIONE INVERTENTE   Notiamo che in questa configurazione la tensione in entrata Vin è collegata al segno meno, l'uscita Vo  quindi in questo caso sarà in opposizione di fase rispetto all'ingresso.  Per quanto questa configurazione il nostro obiettivo è quello di determinare l'uscita Vout data una Vin in entrata.                          Vin = tensione in ingresso             Vout = tensione in uscita la nostra uscita Vou...

Esercizio 1

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Esercizio 1  ( amplificatore operazionale configurazione invertente   ) Dati i seguenti dati a disposizione calcoliamo l'uscita Vo

Esercizio 2

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Esercizio 2  ( amplificatore operazionale configurazione non invertente ) Calcoliamo l'uscita Vo

Esercizio 3

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Esercizio 3  (amplificatore operazionale configurazione non invertente con aggiunta di resistenze R3 R4) Calcoliamo uscita Vo. Notiamo che andando a svolgere le equazioni vi è l'aggiunta di un nuovo pezzo rigurdanti i resistori R3 R4. Quello è il relativo partitore di tensione. in seguito vi saranno altri esercizi dove il funzionamento sarà facilmente comprensibile.

Esercizio 4

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Esercizio 4  ( amplificatore operazionale configurazione non invertente con due tensioni  V1 e V2 in ingresso) Consideriamo un amplificatore operazionale non invertente con due tensioni in ingresso V1 e V2, ed in questo esercizio le consideriamo generiche, nel caso le fissiamo ad un determinato valore basterà sostituire il valore. In questo caso applichiamo la sovrapposizione degli effetti quindi andiamo a considerare una volta acceso il generatore di tensione V1 ponendo V2 a massa, e poi, consideriamo acceso il generatore V2 ponendo V1 a massa.  L'uscita totale Vo è data dalla somma di Vo1 più Vo2, dove Vo1 è l'uscita quando consideriamo V1 acceso e V2 a massa, mentre Vo2 è l'uscita quando V2 acceso e V1 a massa. Accendiamo V1  poniamo a massa V2 e calcoliamo la relativa uscita Vo1 Consideriamo acceso V2 poniamo a massa V1 e calcoliamo la relativa uscita Vo2 Dove Vo è la nostra uscita totale e ab...

Esercizio 5

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Esercizio 5  (configurazione invertente e non invertente) In questo esercizio abbiamo tensioni in ingresso sia nel terminale invertente che non invertente. Consideriamo V1 V2 e V3 tensioni di ingresso generiche. Calcoliamo l'uscita Vo. Anche in questo caso applichiamo la sovrapposizione degli effetti. Accendiamo V1 e spegniamo V2 e V3. Calcoliamo la relativa uscita Vo1. Il circuito diventa il seguente: Accendiamo V2 e spegniamo V1 e V3. Calcoliamo la relativa uscita Vo2. Il circuito diventa: Accendiamo V3 e spegniamo V1 e V2. Andiamo a calcolare l'uscita Vo3. Il circuito diventa: Prima di calcolare l'uscita Vo3 notiamo che le resistenze R e 3R sono in parallelo tra loro. Quindi prima di andare a calcolare l'uscita che in questo caso sarà l'uscita relativa al terminale non invertente andiamo a svolgere il parallelo. Ed il circuito diventa: ...