Episodio 6 - L’Amplificatore con Memoria – Il Circuito che si Resetta da Solo

 Scopri come un semplice integratore con feedback e scarica controllata può memorizzare e dimenticare i segnali.

L’Amplificatore con Memoria – Il Circuito che si Resetta da Solo
L’Amplificatore con Memoria – Il Circuito che si Resetta da Solo

Intro narrativa:

C’è un circuito che ricorda.
Un amplificatore che accumula ciò che riceve. Lo conserva. Lo trasforma.
E poi, quando nessuno se lo aspetta, si resetta. Come se avesse un passato da dimenticare.

È un amplificatore operazionale. Ma non uno qualsiasi. Questo... ha memoria.


Descrizione del mistero:

  • L’OpAmp riceve il segnale d’ingresso su , tramite una rete RC.

  • Il terminale è a massa (zero volt).

  • La retroazione avviene attraverso una resistenza Rf e un condensatore Cf.

  • Un collegamento speciale (in tratteggio nello schema): un "reset" automatico a massa che scarica il condensatore.


Domande per il lettore:

1. Perché questo circuito "ricorda" il segnale anche dopo che è sparito?
2. Come fa a "resettarsi" da solo?
3. Può essere usato per generare segnali? O per cancellarli?


Spiegazione tecnica:

Questo circuito è un amplificatore integratore con un canale di scarica controllata del condensatore Cf.

Cosa succede:

  • Quando un segnale è applicato, l’opamp integra:

  • La tensione d’uscita cresce nel tempo, "memorizzando" l’area sotto la curva di ingresso.

  • Ma il percorso di reset (tramite un resistore o switch) scarica lentamente Cf → l’integratore "si dimentica" con il tempo.

  • Se usi un MOSFET o un interruttore temporizzato, puoi creare un circuito che:

    • memorizza l’evento

    • lo mantiene per un certo tempo

    • poi lo cancella da solo


Comportamento osservabile:

  • Memoria temporanea di segnale: utile per trigger, impulsi, "memoria a decadimento".

  • Se Cf è grande e il resistore è piccolo, il reset è veloce.

  • Se Cf è piccolo e R è grande, la memoria dura a lungo.


Conclusione poetica:

Come ogni mente, anche l’OpAmp ha bisogno di dimenticare.
Accumula, elabora, e poi lascia andare.
Perché anche in elettronica… c’è un tempo per ricordare, e un tempo per ricominciare.


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